India, 1938. Chuya, una ragazzina di appena otto anni, viene allontanata dalla sua famiglia e trasferita in una casa ritrovo per vedove indù, per espiare la colpa d”un marito perso e mai conosciuto, attraverso l”eterna penitenza imposta dai testi sacri. Tra veglie e preghiere, la ragazzina porterà una ventata di freschezza – e di scompiglio – che contagerà l”affascinante Kalyani, giovane vedova innamorata di Narayan, un fervente idealista sostenitore di Gandhi. Il film di Deepa Mehta va a concludere una personale trilogia sugli elementi acqua, fuoco e terra. Il tema trattato – la condizione della donna e in particolare delle vedove – apre nuovi spiragli su una condizione di disagio che ancora oggi, a distanza di cinquant”anni dalle conquiste del “profeta” Gandhi, contagia centinaia di migliaia di donne costrette alla ferrea osservanza delle pratiche religiose.

Se l”argomento è encomiabile nel suo tentativo di scardinare i dogmi della tradizione per far posto ai mutamenti sociali e culturali, il film in sé resta paradossalmente impigliato proprio in questo tentativo.

fonte  https://www.mymovies.it/film/2005/water/

trailer  https://www.youtube.com/watch?v=CTPv8Hl169w