ASCOLTARE IL GRIDO DEI POVERI E IL GRIDO DELLA TERRA

Un appello di fronte al quale non possiamo più chiudere gli orecchi.

Le ricorrenze del prossimo periodo: la Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato (1° settembre), il Tempo del Creato (1° settembre – 4 ottobre), la Giornata mondiale del migrante e rifugiato (24 settembre), sono occasioni preziose per rivedere il nostro modo di pensare e di agire e per crescere nella consapevolezza delle responsabilità che tutti abbiamo, anche nel nostro piccolo.

I poveri e la terra: due realtà strettamente interconnesse! Forse, dicendo “poveri” pensiamo a precise categorie di persone che, però, consideriamo sempre “altre” da noi…

“Dov’è tuo fratello?”

Sul tema dei migranti e rifugiati, cogliamo qualche spunto dall’intervento di p. Camillo Ripamonti alla presentazione del Rapporto annuale 2023 del Centro Astalli.

«C’è una domanda, che troviamo all’inizio della Bibbia e che 10 anni fa riecheggiò nell’omelia che papa Francesco tenne a Lampedusa nella messa di suffragio per le vittime del mare: “Dov’è tuo fratello?” Dov’è nostro fratello/sorella nel mondo? È in fuga. Nel 2022 è stata superata la soglia dei 100 milioni di migranti costretti a lasciare la propria casa. Dopo la guerra nella ex Jugoslavia, nel 2022 è tornato un conflitto nel territorio europeo, ma non possiamo limitarci a parlare di guerra al singolare… Non solo la guerra in Ucraina, quindi, ma anche quelle in Siria, Afghanistan, Somalia, Eritrea, Repubblica Democratica del Congo, per citare solo alcuni Paesi.

Per una nuova partenza

«Cammino verso il Volto, il volto del Signore.   

Il suo volto brilla su tutti i volti del mondo.

Ai giovani del terzo millennio, dico:

Camminate verso gli altri, i malati, gli esclusi,

i poveri, coloro che vengono rifiutati,

verso tutti i dalit e gli intoccabili del mondo.

Andate verso di loro!

Andiamo verso di loro, verso i poveri, verso il Povero!


1°Settembre: Giornata mondiale di preghiera per la cura del Creato

24 Settembre: Giornata mondiale del migrante e rifugiato


 

Missionarie Secolari Comboniane in Kenya

Quattro giovani donne kenyane: Julia, Lucy, Mary e Ruth, lo scorso 22 aprile, hanno fatto dono della propria vita a Dio per la missione emettendo i voti nell’Istituto delle Missionarie Secolari Comboniane.

Una notizia bella in mezzo a tante notizie di guerre, disastri ambientali, ingiustizie, che colpiscono abbondantemente anche il Continente africano.

 

Tempo del Creato

“Che la Giustizia e la Pace scorrano”

E’ il tema ispirato dalle parole del profeta Amos (5,24), per il Tempo del Creato 2023, la celebrazione ecumenica che va dal 1° settembre, Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato, al 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi.

 Dal Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale di Preghiera per la Cura del Creato

«Quando cerchiamo prima di tutto il regno di Dio (cfr Mt 6,33), mantenendo una giusta relazione con Dio, l’umanità e la natura, allora la giustizia e la pace possono scorrere, come una corrente inesauribile di acqua pura, nutrendo l’umanità e tutte le creature.

 

DAL MONDO

ASIA/THAILANDIA – Un progetto all’insegna della Laudato si’

I missionari “fidei donum” originari delle diocesi del Triveneto presenti nel nord della Thailandia, (parrocchia Maria Regina della Pace a Chae Hom), hanno avviato un progetto per la coltivazione e la commercializzazione del caffè che si caratterizza non solo per la qualità del prodotto, ma anche, e soprattutto, per la destinazione dei proventi: borse di studio per ragazzi, formazione degli abitanti dei villaggi alla gestione di colture sostenibili e miglioramento generale delle condizioni di vita.

 

ASIA/BANGLADESH – Crisi umanitaria per i rifugiati Rohingya

È in corso una grave crisi umanitaria per circa un milione di rifugiati Rohingya fuggiti dal Myanmar e accampati nei campi profughi della località di Cox’s Bazar, poco al di là del confine, in Bangladesh. A partire dal 1° giugno il Programma Alimentare Mondiale (WFP) dell’Onu, per carenza di fondi, ha dovuto ulteriormente ridurre l’assistenza alimentare. La riduzione delle razioni di cibo comporta un calo significativo dell’assunzione di cibo dei rifugiati, ma anche…

 

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