Un cammino per la tua libertà
“Quante paure dentro di noi bloccano energie e potenzialità meravigliose
e alla fine ci tolgono la speranza.
E’ essenziale imparare a conoscerle,
per guardarle in faccia,
e trovare il coraggio di affrontarle”.
(Nico Dal Molin)
Ci sono delle paure che ci tengono prigionieri, pur essendo esseri umani e, come tali, attrezzati ad essere liberi. Dobbiamo rassegnarci a questa condizione? No! Non dobbiamo stancarci di camminare verso la libertà consapevoli che essa non è un dato acquisito una volta per sempre, ma un cammino graduale, progressivo.
Un cammino verso dove? E per che cosa? Una vecchia canzone di Giorgio Gaber recitava: «Vorrei essere libero, libero come un uomo. (…) La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione».
La vera libertà non è la facoltà di spaziare e di fare quello che si vuole all’insegna del totale spontaneismo, non è un volare senza mete né obiettivi, ma è anche legata agli altri, all’Altro, con l’«A» maiuscola, senza il quale difficilmente troveremmo il vero senso della vita, è legata al mondo che ha bisogno della nostra partecipazione per essere migliore.
Ma per cogliere il senso più profondo della libertà dobbiamo usare anche altri termini, come: “verità”, “vita”, “amore”, “felicità”… Sarebbe inconcepibile, infatti, una libertà senza amore perché non troverebbe la motivazione sufficiente per mettere in gioco un valore così alto, come quello della vita. E c’è anche la “verità” come condizione e via alla libertà: “La verità vi farà liberi!” – dice Gesù. Provare per credere! E’ proprio questa la libertà capace di generare felicità, quella vera.
Il programma del Corso si articola in 6 settimane:
- la prima settimana: presentazioni dei partecipanti, familiarizzazione con la piattaforma e introduzione al Corso;
- le altre settimane: approfondimento dei temi proposti attraverso schede messe a disposizione on line.
Ai partecipanti è chiesto di accedere all’Area riservata ai Corsi almeno due volte alla settimana, tuttavia hanno la possibilità di gestire con libertà il tempo di approfondimento dei temi proposti e possono entrare in qualsiasi momento nell’Area e lasciare il proprio contributo, fermo restando le scadenze stabilite dal calendario e dalle comunicazioni del tutor. Ai corsisti viene richiesta una partecipazione attiva attraverso un proprio contributo sui temi di volta in volta proposti, con la possibilità di confrontarsi con il tutor, che è disponibile durante tutta l’esperienza, e di uno scambio anche con gli altri partecipanti.
- Al termine del Corso viene proposta una semplice verifica e la condivisione di una propria risonanza sull’esperienza vissuta.