“Quante paure dentro di noi bloccano energie e potenzialità meravigliose
e alla fine ci tolgono la speranza.
E’ essenziale imparare a conoscerle,
per guardarle in faccia,
e trovare il coraggio di affrontarle”.

(Nico Dal Molin)

Partecipa al corso
Hai mai provato la sensazione di essere come un uccello in gabbia che si dibatte affannosamente nel tentativo di uscire… e non si accorge che la porta della gabbia è già aperta?

Ci sono delle paure che ci tengono prigionieri, pur essendo esseri umani e, come tali, attrezzati ad essere liberi. Dobbiamo rassegnarci a questa condizione? No! Non dobbiamo stancarci di camminare verso la libertà consapevoli che essa non è un dato acquisito una volta per sempre, ma un cammino graduale, progressivo.

Un cammino verso dove? E per che cosa? Una vecchia canzone di Giorgio Gaber recitava: «Vorrei essere libero, libero come un uomo. (…) La libertà non è star sopra un albero, non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è partecipazione».

La vera libertà non è la facoltà di spaziare e di fare quello che si vuole all’insegna del totale spontaneismo, non è un volare senza mete né obiettivi, ma è anche legata agli altri, all’Altro, con l’«A» maiuscola, senza il quale difficilmente troveremmo il vero senso della vita, è legata al mondo che ha bisogno della nostra partecipazione per essere migliore.

Ma per cogliere il senso più profondo della libertà dobbiamo usare anche altri termini, come: “verità”, “vita”, “amore”, “felicità”… Sarebbe inconcepibile, infatti, una libertà senza amore perché non troverebbe la motivazione sufficiente per mettere in gioco un valore così alto, come quello della vita. E c’è anche la “verità” come condizione e via alla libertà: “La verità vi farà liberi!” – dice Gesù. Provare per credere! E’ proprio questa la libertà capace di generare felicità, quella vera.

I carcerati di un tempo viaggiavano con l’inconfondibile casacca a strisce e con una palla di piombo al piede. Anche noi abbiamo la nostra palla di piombo legata al piede, che sarebbe importante abbandonare quanto prima per poter camminare più liberi e spediti. Usando “una stupenda immagine di uno psicologo brasiliano, João Mohana, noi siamo come delle aquile che avrebbero la possibilità di volare molto in alto, ma si riducono a razzolare a malapena per terra perché le loro ali sono incrostate di… piombo! Aquile dalle ali di piombo: ecco il nostro problema” (N. Dal Molin), ecco la difficoltà a vivere in libertà, a cercare e trovare la felicità.
 
Il CORSO “UN CAMMINO PER LA TUA LIBERTA'”  ti offre l’opportunità di fermarti, di entrare un po’ in te stesso per conoscerti più in profondità e rintracciare nella tua vita quotidiana la direzione per dare una risposta all’esigenza di libertà che porti nel cuore.  Non ti offre facili ricette, ma ti aiuta a scoprire dentro la tua stessa vita, piccoli passaggi e sentieri, talvolta anche un po’ impervi, per raggiungerla, per essere una persona più contenta e irradiare intorno a te più gioia e serenità. Per questo, di volta in volta, viene messa sotto la lente di ingrandimento una “password”, una frase chiave che diventi un sentiero percorribile.
 

Il programma del Corso si articola in 6 settimane:

  • la prima settimana: presentazioni dei partecipanti, familiarizzazione con la piattaforma e introduzione al Corso;
  • le altre settimane: approfondimento dei temi proposti attraverso schede messe a disposizione on line.

Ai partecipanti è chiesto di accedere all’Area riservata ai Corsi almeno due volte alla settimana, tuttavia hanno la possibilità di gestire con libertà il tempo di approfondimento dei temi proposti e possono entrare in qualsiasi momento nell’Area e lasciare il proprio contributo, fermo restando le scadenze stabilite dal calendario e dalle comunicazioni del tutor. Ai corsisti viene richiesta una partecipazione attiva attraverso un proprio contributo sui temi di volta in volta proposti, con la possibilità di confrontarsi con il tutor, che è disponibile durante tutta l’esperienza, e di uno scambio anche con gli altri partecipanti.

  • Al termine del Corso viene proposta una semplice verifica e la condivisione di una propria risonanza sull’esperienza vissuta.